Il ritratto di Camille Roulin, figlio del postino amico di Van Gogh, non è mai stato tra i miei preferiti. L’espressione del ragazzo è intensa e misteriosa, ma l’eccesso di giallo del viso rischia di perdersi nel giallo dello sfondo; osservandolo da lontano quello che colpisce immediatamente è il cappello color blu ricco di sfumature e il bottone rosso della giacchetta proprio sotto il mento. Continua a leggere
PER DUE MINUTI SONO STATO VAN GOGH
18 domenica Mar 2018
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