• Chi sono
  • Perchè questo blog
  • RIFLESSIONI PER IL SINODO

Alessandro Volta

Alessandro Volta

Archivi tag: amore

I consigli del vecchio pediatra

08 martedì Ott 2019

Posted by allevolta in Pensieri, Uncategorized

≈ 1 Commento

Tag

amore, bambino, fiducia, genitore, Infanzia, maternità, paternità

IMG_1054

Parla al tuo bambino fin dalla nascita come se ti capisse, a modo suo ti capisce.

 

Nel primo anno di vita bisogni e desideri coincidono, il bambino non chiede nulla che non gli sia necessario

 

Fidati del tuo bambino, lui ha una predisposizione innata e antica per sapere di cosa ha bisogno

 

Nei primi mesi il bambino deve acquisire un nuovo ritmo di fame-sazietà, sonno-veglia, contatto-separazione; assecondalo, non costringerlo, lui sa come fare.

 

Un neonato che piange consuma ossigeno e calorie, dal pianto non apprende nulla; piangere a lungo non ‘allena i polmoni’, non serve a nulla

 

Il bambino piccolo è come uno specchio: se stai bene tu sta bene anche lui, se tu sei triste o preoccupato lo sarà anche lui

 

Non siamo programmati per vivere al chiuso; per qualunque disturbo del tuo bambino comincia a uscire in un luogo aperto a contatto con la natura….

 

Voler stare in braccio non è un vizio, è un bisogno, ma se fosse un vizio sarebbe il vizio più bello e più sano del mondo

 

Più pericoloso per la vita del bambino di qualunque virus o malattia è viaggiare in auto non legato al seggiolino. Proteggilo!

 

Oltre un secolo fa un pediatra visionario ha scritto che il latte materno è “sangue bianco” con il quale la mamma continua a nutrire di sé il bambino; perché non realizzare questa visione?

 

Il bambino ha bisogno del papà e il papà ha bisogno del bambino, teniamoli vicini, a volte lasciamoli soli, con la fiducia che non faranno danni

 

Nella pancia della mamma ha vissuto immerso nei suoni, il silenzio lo spaventa; rassicuralo cantando e parlando, e se vuoi danzare fallo con lui

Vacanze da nonni e da bisnonni

27 sabato Lug 2019

Posted by allevolta in Pensieri, Uncategorized

≈ Lascia un commento

Tag

amore, bisnonni, crescita, esperienza, Federico, montagna, Nonni

Fede e nonno Teio

A distanza di trent’anni abbiamo nuovamente trascorso una vacanza di due settimane con un bambino di quasi due anni. Il mondo di mio nipote non è più quello di suo padre e anche noi nel frattempo siamo cambiati. Ma la mente di un bambino che cresce è sempre quella e le scoperte che ogni giorno si rinnovano sono originali e antiche al tempo stesso.

In queste due settimane Federico

  • ha appreso ogni giorno decine di parole nuove, compreso un ‘porco boia’ scappato al bisnonno che si è ferito potando un cespuglio; ha legato tra loro parole diverse per fare nuove piccole frasi; ogni esperienza concreta è stata raccontata dalla nonna, trasformandosi così in parole, frasi, concetti
  • ha cercato di prendere raggi di luce apparsi magicamente sul pavimento, e si è divertito ad afferrali e a lasciarli scappare; non ha capito come funziona il moto ondulatorio dei fotoni, ma ha scoperto che la realtà fisica è bella e con lei si può giocare
  • ha inventato il moto perpetuo, quell’eternità che è sfuggita anche ai fisici quantistici: cercare sassi da lanciare nel torrente è una pratica che può durare dall’alba al tramonto, interrotta soltanto dal sonno e dalle funzioni primarie; il senso di questo impegno è insito nell’afferrare, nel lanciare, nel creare rumore e movimento nell’acqua, cioè in quel modificare la realtà che si conferma ad ogni lancio
  • ha trovato un ramo di lamponi immersi tra foglie e spine, e ha compreso che la realtà colorata di rosso è dolce e succosa, che la natura è generosa, che con pazienza e attenzione le spine possono essere evitate o addomesticate
  • ha capito che la luna all’orizzonte nasce rossa e poi diventa bianca, ma solo in montagna, a Milano è diverso; quando arriva la luna la giornata sta finendo e si è un po’ stanchi, con lei arriva anche il silenzio e il canto monotono e rassicurante di un uccello notturno
  • ha scoperto che mamma coniglio fa nascere tanti cuccioli, piccoli e teneri, che hanno fame e vogliono crescere, ma che hanno anche bisogno di protezione; sono più piccoli di lui, ma sono come lui, la loro affinità li rende amici e questa amicizia rappresenta un appuntamento quotidiano importante
  • ha imparato che senza pannolino la cacca e la pipì possono finire nel vasino e da lì andare a dormire nel water; come fanno i grandi, perché anche lui adesso è diventato grande e scopre che il suo corpo ha tante cose nuove da scoprire
  • ha camminato per ore su sentieri e carraie tenendo la mano al nonno, con fiducia e sicurezza, scoprendo che camminare significa spostarsi, ma anche osservare nuove cose e dare un nome a tutto quello che compare: sasso, albero, bosco, pigna, montagna, pozzanghera, lupo, scoiattolo, foglia, ombra, lampone, fragolina…tutto ha un nome e una identità che è collegata alla nostra
  • ha scoperto che in paese ci sono altri nonni e nonne, tante zie e zii, animali e altri bambini, che sono altri pezzi della famiglia del mondo; stiamo bene tutti assieme e tutti quelli che incontriamo sono amici da salutare
  • ha sperimentato che le storie inventate sono belle come quelle vere, che non sono la stessa cosa, ma che servono entrambe; finzione e realtà a volte si mescolano, a volte no, ma tutte occupano la mente e sono interessanti
  • ha capito che la realtà è piacevole se le cose succedono con regolarità e con un ritmo prevedibile, ma dentro a questo quotidiano avvengono sempre situazioni nuove e impreviste, che rendono tutto più interessante, ad esempio nella piscinetta riempita di giocattoli l’acqua straborda e allaga il prato, una situazione davvero imprevedibile.
  • ha giocato con gli stessi giocattoli utilizzati a Milano, ma qui sui muretti di sasso e sulle assi di legno ogni cosa diventa nuova, il nuovo e il vecchio, cioè la stessa cosa in un contesto diverso…. questo è un concetto da approfondire, per ora è sufficiente divertirsi
  • ha capito che si può stare senza i genitori, perché loro ci sono anche quando non si vedono; se i nonni nominano la mamma o il papà questi compaiono nella mente e tornano da lui; e poi basta fare qualche foto con il telefono e spedirle lontano, dove lavorano, per sentirli vicino e contenti per lui
  • ha visto che in questo posto nuovo automobili e autobus sono sostituiti da ruspe e trattori con ruote enormi, molto più alte di lui; cose molto interessanti, con forme davvero strane, che quando si muovono fanno un rumore tremendo; con ruspe e trattori si imparano anche i colori, perché la ruspa è quasi sempre gialla e il trattore quasi sempre rosso oppure blu.
  • ha mangiato tanto, perché in montagna l’appetito aumenta, ma anche perché la nonna è una super cuoca, e propone cibi sempre nuovi da assaggiare; e questi cibi hanno sapore e odore, perché prima di mangiare con il nonno si va a prendere la salvia e il basilico, a volte anche l’origano selvatico; e alla fine si può fare la scarpetta

In questa vacanza i nonni di Federico hanno rivissuto quanto già sperimentato trent’anni fa con suo padre, cioè che il mondo è sempre bello e interessante, ma osservato attraverso gli occhi di un bambino diventa un prezioso e misterioso dono di Dio.

Nonnità

29 domenica Lug 2018

Posted by allevolta in Pensieri, Uncategorized

≈ 4 commenti

Tag

amore, felicità, Nipotino, Nonno, vita

5d17eb44-1e7f-42c0-8c15-4ef0252ebf28

 

Una settimana passata in montagna con Federico.
Trent’anni fa nello zainetto c’era suo padre. Entrambi socievoli chiaccheroni con foglie e farfalle.
Una settimana a osservare con occhi nuovi oggetti consueti: un cavatappi a muro, il manometro dell’estintore, le pinze del camino, i mestoli di rame.
Giornate iniziate nel silenzio del mattino aspettando di sentire i gridolini di chi è felice di svegliarsi per vivere nuove avventure.
Giornate trascorse a camminare tra i faggi e i laghi del nostro Appennino, a triturare fiori tra le dita ancora maldestre, a pungersi con fili d’erba troppo duri, a staccare dagli alberi meline ancora acerbe, ad accarezzare il fusto rugoso e antico di un faggio.
Osservare con occhi da studioso curioso i fiori delle zucchine, trasformate dalla nonna in gustose pietanze.
Parlare ai riflessi dell’acqua increspata del lago con la certezza di ricevere adeguata risposta.
Scoprire un raggio di sole dentro il quale danza il pulviscolo e cercare di afferrare luce che non vuole farsi prendere; lasciare cadere sul palmo della mano gocce che misteriosamente cadono dal cielo.
Far cantare i sassi sbattendoli l’uno contro l’altro e cercare di capire da dove esce il suono di una armonica a bocca.
In questa settimana ho spaziato nel tempo ritornando agli anni dei figli piccoli. Ma ho anche rivissuto emozioni di quasi sessant’anni orsono, di quel periodo della vita così prezioso e unico da non voler lasciare tracce chiare nella mente.
Ringrazio Federico per aver portato il nonno in vacanza con lui.

Il noce di Federico

16 lunedì Ott 2017

Posted by allevolta in Pensieri, Uncategorized

≈ Lascia un commento

Tag

amore, crescita, Federico, Pianta, Stagioni, vita

DSC00032

Ieri nel giardino della casa di sasso in appennino abbiamo piantato un noce in onore di Federico, nato un mese fa. Oltre ai genitori c’erano nonni e bisnonni, zii e zie, cugini e amici. Federico è ancora ignaro dei nostri progetti, per lui adesso sono sufficienti la sua mamma e il suo papà. La pianticella messa a terra è ancora esile, con poche foglie sottili; come lui ha bisogno di qualcuno che se ne prenda cura. Continua a leggere →

Viva gli sposi

10 domenica Lug 2016

Posted by allevolta in Pensieri, Uncategorized

≈ 2 commenti

Tag

amore, destino, Jacopo e Elisabetta, matrimonio, scelta, vita insieme

13599980_10210239590614021_3425378459232165322_n

Ieri, nella suggestiva Pieve romanica di Sasso, si sono sposati Elisabetta e Jacopo (il mio Popo primogenito). Esattamente dopo trent’anni dal mio matrimonio con Monica, l’ho vissuto doppiamente come un momento importante e magico della nostra vita. Mi viene naturale una breve riflessione sul matrimonio. Le principali vicende dell’esistenza di solito non le possiamo scegliere: non dipendono da noi la famiglia in cui nasciamo, né il periodo storico né il luogo geografico; queste sono cose che avvengono al di fuori del nostro controllo, per le quali non abbiamo meriti o colpe, possiamo solo affidarci alla fortuna o al destino. Decidere di vivere insieme a un’altra persona rientra invece nel campo delle scelte, e questa è forse la decisione più importante della vita, quella che può davvero cambiarla nel profondo (nel bene o nel male). Per questa scelta occorre anche un po’ di fortuna, ma alla fine è quasi interamente nelle nostre mani. E’ merito nostro essere capaci di amare ogni giorno la persona che abbiamo scelto, dipende da noi la forza e il coraggio di superare gli inevitabili momenti di crisi, è legata alla nostra saggezza riconoscere che per condividere un’intera vita occorre saper cambiare insieme, rinunciando a qualcosa di noi per assumere un pezzetto dell’altro. Oggi non sarei quello che sono se non avessi vissuto la maggior parte della mia esistenza con Monica. L’amore con il tempo cala? Per noi è stato l’opposto, l’amore è cresciuto con noi e con le vicende della vita che lo hanno alimentato. Credo che sia tutto in quel momento iniziale, in quella scintilla che ti porta a decidere che vivere insieme è bello e produce frutti (i figli, ma non solo). Si parte con il sentimento (che è il succo della vita), ma poi si procede con il pensiero e la riflessione (che è lo strumento che guida la vita in porto). Trent’anni fa siamo stati capaci di fare una scelta, abbiamo rischiato e abbiamo vinto; il frutto del nostro amore (ma anche di quella decisione) oggi è maturato al punto da giungere lui stesso alla stessa nostra scelta di allora. Il cerchio si chiude? No, si apre, perché la vita è una infinita spirale aperta che punta verso l’alto, verso il futuro. Questa consapevolezza è appagante e riesce a dare senso a qualunque fatica e sacrificio. E’ emozionante e bello sapere che il nostro destino è nella nostre mani. Un grazie a Popo e a Betta, il loro cammino da oggi è anche il nostro.

La forza del lupo è nel branco, la forza del branco è nel lupo
E’ vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei. JP. Sartre

Articoli recenti

  • “Dio, Patria e Famiglia”
  • PACEM IN TERRIS. Papa Giovanni XXIII, 1963
  • CICLISTA DI BUCHA
  • SO DI NON SAPERE
  • Don Chisciotte: un pazzo o un genio?

Contatti

mail: allevolta@libero.it

Archivio

  • agosto 2022 (2)
  • aprile 2022 (1)
  • aprile 2021 (1)
  • ottobre 2020 (1)
  • settembre 2020 (1)
  • luglio 2020 (1)
  • giugno 2020 (1)
  • Maggio 2020 (2)
  • aprile 2020 (1)
  • novembre 2019 (1)
  • ottobre 2019 (1)
  • luglio 2019 (1)
  • Maggio 2019 (1)
  • settembre 2018 (1)
  • agosto 2018 (2)
  • luglio 2018 (1)
  • Maggio 2018 (1)
  • marzo 2018 (2)
  • dicembre 2017 (1)
  • novembre 2017 (2)
  • ottobre 2017 (2)
  • Maggio 2017 (1)
  • novembre 2016 (2)
  • settembre 2016 (1)
  • luglio 2016 (1)
  • marzo 2016 (1)
  • dicembre 2015 (3)
  • novembre 2015 (2)
  • ottobre 2015 (1)
  • settembre 2015 (2)
  • luglio 2015 (4)
  • giugno 2015 (1)
  • Maggio 2015 (2)
  • aprile 2015 (3)
  • marzo 2015 (1)
  • febbraio 2015 (2)
  • gennaio 2015 (1)
  • dicembre 2014 (4)
  • novembre 2014 (5)
  • ottobre 2014 (1)
  • settembre 2014 (3)
  • agosto 2014 (1)
  • luglio 2014 (1)
  • giugno 2014 (3)
  • Maggio 2014 (5)
  • aprile 2014 (2)
  • febbraio 2014 (6)
  • gennaio 2014 (1)
  • dicembre 2013 (4)
  • novembre 2013 (5)
  • ottobre 2013 (2)
  • settembre 2013 (4)
  • agosto 2013 (3)
  • luglio 2013 (2)
  • giugno 2013 (5)
  • Maggio 2013 (4)
  • aprile 2013 (3)
  • marzo 2013 (8)
  • febbraio 2013 (5)
  • gennaio 2013 (7)
  • dicembre 2012 (35)

Categorie

  • Fede e Spiritualità (14)
  • Pensieri (47)
  • Politica (105)
    • Campagna elettorale 2012 (2)
    • Mozioni e interrogazioni (10)
    • Politica nazionale (23)
    • Resoconti Consiglio Comunale (64)
  • Scautismo (6)
  • Uncategorized (34)

acqua pubblica Ambiente amore ASP Ad Personam Baden-Powell carta di pisa Chiesa cittadinanza cittadinanza onoraria Comune di Parma consiglio comunale Coronavirus creazione debito democrazia Dio diritti educazione esistenza eternità famiglie numerose Ferretti fuoco genetica genitorialità immigrazione Incarnazione inceneritore Infanzia IREN ius soli l'italiasonoanch'io legalità M5S maternità morte Movimento 5 Stelle mozione nascita Nuzzo opposizione pace Pandemia Papa Francesco pari opportunità Parma Partecipazione Partito Democratico paternità PD Pizzarotti poesia Politica primarie quoziente parma razzismo Renzi scautismo Scuola per l'Europa seconde generazioni società società partecipate solidarietà speranza statuto comunale termovalorizzatore uguaglianza uomo Vaticano II viaggio Vicesindaco Paci Violenza di genere vita Vita e morte welfare

Licenza

Creative Commons License
Tutti i contenuti di questo blog sono pubblicati sotto una Licenza Creative Commons.

Blog su WordPress.com.

  • Segui Siti che segui
    • Alessandro Volta
    • Segui assieme ad altri 66 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Alessandro Volta
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...