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Alessandro Volta

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“Dio, Patria e Famiglia”

29 lunedì Ago 2022

Posted by allevolta in Politica

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Chiesa Cattolica, Elezioni politiche 2023, famiglia tradizionale, Meloni, nazionalismo

Lo slogan è efficace, ma poco chiaro, nel senso che avrei bisogno di alcune specifiche. Ho cercato nel programma di Giorgia Meloni, ma non le ho trovate. Allora provo a chiedere qui sui social (so che lei li frequenta con assiduità).

Parto dalla fine, la famiglia. Per Meloni è quella tradizionale. OK. Ma vorrei sapere se va bene qualunque famiglia tradizionale, cioè anche quella dove lui picchia lei o la svalorizza con i figli oppure quella dove l’infedeltà è la regola; nel mio lavoro purtroppo ho incontrato anche famiglie tradizionali dove il padre abusava della figlia con l’omertà della madre. Non sarebbe meglio parlare di famiglia basata sull’affetto e la cura reciproca? Ma questa forse più che la famiglia tradizionale sarebbe la famiglia del futuro. Forse Meloni ignora che nella famiglia tradizionale i ruoli di genere non sono paritetici e non c’è diarchia tra padre e madre; la famiglia tradizionale per secoli ha sostenuto il patriarcato, cioè il potere maschile causa di tanti conflitti e ingiustizie sociali.

Su Dio ho ancora più confusione, perché credono in Dio anche ebrei e mussulmani. Ho sentito però un paio di discorsi dove la Giorgia si è dichiarata cristiana, ma sono cristiani anche i protestanti e i valdesi che professano la parità di genere e l’inclusione delle coppie omosessuali. Forse voleva dire cattolica. Allora chiedo alla Meloni se la sua cultura tradizionale cattolica si è fermata alla cresima in 5 elementare o comprende anche i documenti della Chiesa, cioè le encicliche dell’ultimo secolo e quanto è stato scritto sulla dottrina sociale. Forse la Laudato Sii e la Fratelli Tutti di Papa Francesco rappresentano per lei eresie di un pontefice sbagliato, però i documenti del Vaticano II sottoscritti dai vescovi del mondo e da due papi dovrebbero avere valore anche per lei. Allora chiedo a Meloni cosa ne pensa su quanto scrive Papa Giovanni nel 1963 nell’enciclica Pacem in Terris: “Ogni essere umano ha il diritto alla libertà di movimento e di dimora nell’interno della comunità politica di cui è cittadino; ed ha pure il diritto, quando legittimi interessi lo consiglino, di immigrare in altre comunità politiche e stabilirsi in esse (12) tutti gli esseri umani sono uguali per dignità naturale (50) risponde a una esigenza di giustizia che i poteri pubblici promuovano lo sviluppo delle minoranze (52)”. Chiedo quindi a Meloni un supplemento di dettaglio per capire a quale Chiesa si riferisce, perché nella Chiesa c’è il bene e il male, l’opzione per i poveri e il sostegno alle peggiori dittature.

E arriviamo alla Patria. Su questo in effetti è stata chiara, dobbiamo difendere la Patria, ma vorrei capire da chi. Da migranti disarmati che hanno solo i vestiti che indossano? Oppure dai sermoni in arabo di un iman caricati su youtube? Io mi sento più minacciato dalle bombe atomiche di altre nazioni che ospitiamo sul nostro territorio o da quelle che potrebbero esplodere fuori dai nostri confini. A Meloni basterebbe aprire un libro si storia del liceo per verificare che l’idea di Patria ha prodotto le guerre mondiali del ‘900 e i conseguenti 100 milioni di morti tra militari e civili. E’ la stessa Chiesa a considerare l’ideologia nazionalista pericolosa e da superare. Evitando di citare il Papa ‘eretico’, è Paolo VI nella Populorum Progressio del 1967 a scrivere: “un altro ostacolo da superare è il nazionalismo (…) tali sentimenti legittimi devono essere sublimati dalla carità universale che abbraccia tutti i membri della famiglia umana. Il nazionalismo isola i popoli contro il loro vero bene”.

Resto quindi in attesa di maggiori spiegazioni, perché gli slogan vanno bene se devi vendere un dentifricio, non se vuoi governare un popolo.

PACEM IN TERRIS. Papa Giovanni XXIII, 1963

08 lunedì Ago 2022

Posted by allevolta in Politica

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diritti, disarmo, guerra, pace, Papa Giovanni XXIII

Sintesi

5. Ogni essere umano è persona (…), quindi è soggetto di diritti e di doveri

9. Diritto di creare una famiglia, in parità di diritti e di doveri fra uomo e donna

10. Al diritto di proprietà privata è intrinsecamente inerente una funzione sociale

12. Diritto alla libertà di movimento e dimora in quanto appartenenti alla comunità mondiale

17. Una convivenza fondata soltanto sui rapporti di forza non è umana

23 Non più popoli dominatori e popoli dominati

24 Le discriminazioni razziali non trovano più alcuna giustificazione

50 Tutti gli esseri umani sono uguali per dignità naturale

52. Risponde a una esigenza di giustizia che i poteri pubblici promuovano lo sviluppo delle minoranze

60. Giustizia, saggezza e umanità domandano che venga arrestata la corsa agli armamenti (…), si mettano al bando le armi nucleari e si pervenga finalmente al disarmo

62. Dalla pace tutti traggono vantaggi: individui, famiglie, popoli, l’intera famiglia umana. “Nulla è perduto con la pace, tutto può essere perduto con la guerra” (Papa Pio XII, 1939)

67. Le eventuali controversie tra i popoli non devono essere risolte con il ricorso alle armi, ma attraverso il negoziato

68. Mentre si approfondisce l’interdipendenza tra le economie nazionali, le une si inseriscono progressivamente sulle altre fino a diventare ciascuna quasi parte integrante di una unica economia mondiale

76. Ci permettiamo di richiamare i nostri figli al dovere che hanno di partecipare attivamente alla vita pubblica e di contribuire all’attuazione del bene comune della famiglia umana

Come ridurre la violenza di genere

27 mercoledì Nov 2019

Posted by allevolta in Pensieri, Politica, Uncategorized

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generatività, Maschile, nascita, paternità, Violenza di genere

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In un recente saggio la psicologa Letizia Ciancio scrive: ‘la dimensione identitaria dell’uomo è molto più instabile di quella della donna, e necessita di continui aggiustamenti in relazione alle contingenze storiche e culturali’ (Essere padre. Essere madre, 2015). Per secoli il nostro contesto storico e culturale ha promosso un’idea di maschio autoritario, che esercita dominio e potere: l’eroe guerriero. Il padre, di conseguenza, si presentava come colui che dà il nome, il patrimonio, che rappresenta l’onore e la legge, che decide il destino dei figli e delle figlie (oltre che della moglie) con autorità e, se necessario, con la forza. Continua a leggere →

PIU’ EUROPA PER FEDERICO

24 venerdì Mag 2019

Posted by allevolta in Politica, Uncategorized

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elezioni 2019, futuro, Parlamento europeo, progetto europeo

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Per mio nipote sogno un’Europa più unita e più capace di affrontare le sfide della modernità. Con il voto di domenica cerco di evitare che mio nipote fra vent’anni trovi un’Europa come quella in cui sono nato io, con frontiere, monete nazionali e dazi, dove ogni nazione pensava a sé e ai propri interessi; o addirittura un’Europa come quella dell’infanzia di mio padre, segnata da dittature spietate e da una guerra civile che ha fatto 55 milioni di morti. Quando ero piccolo i governi di allora svalutavano periodicamente la lira, impoverendo il paese e facendo debiti (quelli che adesso Federico ha ereditato); il primo mutuo che ho fatto con la lira dopo il matrimonio aveva un interesse del 17%. Ma l’Europa economica è quella che mi interessa meno; è la cultura europea dei diritti, del welfare e della convivenza pacifica che possiamo portare in dote al resto del pianeta.

Vorrei che Federico da grande trovasse l’Europa dell’Erasmus, culturale e solidale, con una autorevole politica estera e una sola ambasciata, un’unica politica fiscale e un solo modello di welfare, un esercito europeo per missioni umanitarie; un’Europa autorevole per guidare l’emergenza planetaria sulle sfide ambientali ed energetiche.

Questa è l’Europa che con il voto di domenica spero di lasciare a Federico. Voterò PD perché tra i 15 simboli presenti sulla scheda è, a mio avviso, il partito con la maggiore vocazione europea; ci sono altre forze politiche europeiste minori, ma non voglio rischiare di votare un partito che non raggiunge il quorum, perché è fondamentale portare a Bruxelles persone competenti e in grado di gestire il progetto di sviluppo europeo. Le mie preferenze andranno a Carlo Calenda, che ha portato alla coalizione di centrosinistra significative proposte europeiste; a Laura Puppato, per la sua storia politica di grande affidabilità e serietà; a Paolo De Castro per le sue competenze in ambito agricolo e ambientale.

Abbiamo il dovere di preparare il futuro alla generazione di Federico, opponendoci a chi vuole un ritorno al nazionalismo. Scriveva 40anni fa don Milani: “Il problema degli altri è uguale al mio; sortirne tutti insieme è la politica, sortirne da soli è l’avarizia”.

Prima la politica o la scienza?

08 mercoledì Ago 2018

Posted by allevolta in Politica nazionale, Uncategorized

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M5S, Politica, Scienza, Vaccini

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Davide Barillari: “La politica viene prima della scienza”.

Ad una veloce lettura pensavo a un refuso, invece la frase è corretta. Poi ho messo a fuoco un po’meglio l’autore e allora mi è stato tutto chiaro. Si tratta di un consigliere regionale M5S del Lazio, che si era candidato al ruolo di Governatore in contrapposizione a Zingaretti; un informatico che lavorava in banca, da tempo sostenitore dei gruppi no-vax nazionali; uno che scrive con convinzione e senza il minimo dubbio che le vaccinazioni di massa servono solo in presenza di gravi epidemie…o che promuove la medicina preventiva, senza il minimo sospetto che la vaccinazione ad oggi rappresenta il più efficace intervento di prevenzione primaria. Barillari ha anche istituito un Tavolo Tecnico per definire i contenuti di un disegno di legge sulle vaccinazioni, invitando i ‘cittadini esperti’ e i movimenti no-vax; i professionisti e le società scientifiche le ha previste solo in audizione, dopo la stesura della proposta di legge. Continua a leggere →

ABBIAMO PERSO, PAZIENZA

06 martedì Mar 2018

Posted by allevolta in Politica nazionale, Uncategorized

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Elezioni politiche 2018, M5S, PD, Renzi, Sconfitta

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Finalmente una tornata elettorale dove è chiaro chi ha perso e chi ha vinto. Ha perso il PD e ha vinto il M5S (votato da 1 italiano su 3). La coalizione di centrodestra ha preso complessivamente più voti, ma è una vittoria di Pirro perché è un’alleanza nata con obiettivi opportunisti (le contraddizioni interne a questa coalizione sono palesi). Ci sono poi le persone: Berlusconi ha straperso, Salvini ha vinto, Renzi ha straperso, Di Maio ha vinto; Grasso e Boldrini hanno fallito clamorosamente; D’Alema e Formigoni vanno dritti in pensione (Civati scriverà un altro libro). Continua a leggere →

REFERENDUM SI’, NO, FORSE

06 domenica Nov 2016

Posted by allevolta in Politica, Politica nazionale, Uncategorized

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governo Renzi, Referendum costituzionale, stabilità politica

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Sarebbe bello poter votare pensando soltanto ai contenuti del quesito referendario.

Sarebbe bello poter votare valutando se la governabilità migliora con le modifiche decise dal Parlamento oppure se è più opportuno lasciare l’attuale situazione invariata.

Sarebbe bello ragionare sull’ipotesi del nuovo modello confrontandolo con quanto avviene negli altri Paesi europei simili al nostro. Continua a leggere →

Un saluto e un bilancio

26 sabato Dic 2015

Posted by allevolta in Resoconti Consiglio Comunale, Uncategorized

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consiglio comunale, Dimissioni, Elezioni amministrative 2017, impegno politico, Partito Democratico

Cari amici e compagni,

sono passati quattro anni da quando, all’inizio del 2012, decisi di partecipare alle elezioni amministrative e offrire il mio diretto contributo alla politica locale. Un incarico professionale incompatibile con il ruolo di consigliere comunale non mi permette di proseguire l’attività politica attiva (a gennaio assumerò l’incarico di direttore del dipartimento materno-infantile dell’ASL di Reggio Emilia).

Questi anni in Consiglio Comunale sono stati intensi e stimolanti. Mi sono occupato di molti argomenti, alcuni dei quali difficili e lontani, altri invece più vicini alle mie competenze e interessi. Su alcuni temi ritengo di aver portato contributi utili (inclusione, diritti, welfare, partecipazione), su altri invece avrei voluto fare meglio e di più, ma il tempo e le energie in politica non sono mai sufficienti e le variabili che non dipendono direttamente da noi sono molte.

Il ruolo di consigliere di minoranza non mi era molto congeniale: per svolgere bene un ruolo di critica e controllo occorre un’attitudine che non credo di possedere. L’impegno e lo sforzo ci sono comunque sempre stati, anche se ritengo che nel ruolo di maggioranza avrei potuto essere più efficace. Credo che il duro lavoro di opposizione sia sottovalutato da molti e che pochi ne riescano a valutare il valore, soprattutto quando il proprio gruppo politico è costituito da pochi membri (oltre alle sedute di consiglio c’è tutto il lavoro nelle commissioni e poi la lunga e impegnativa lettura dei documenti). Ho trovato molto faticoso conciliare i tempi della politica con quelli lavorativi; riuscire a pianificare i numerosi impegni a volte mi è risultato piuttosto arduo.

In questi anni mi ha aiutato molto poter condividere il cammino politico con compagni esperti e capaci, in particolare il capogruppo che ho potuto conoscere a fondo e che ritengo perfettamente adatto a ricoprire un ruolo politico di responsabiità; spero davvero che la città non sottovaluti le sue competenze e una attitudine che in pochi posseggono. Il 2017 è più vicino di quanto possa sembrare e i parmigiani devono cominciare a riflettere sul loro futuro. La città si merita una guida autorevole, ma la responsabilità della scelta migliore è di tutti e di ciascuno.

Anche dal di fuori del consiglio comunale manterrò attenzione ai temi sui quali ritengo di poter dare idee e pareri utili, e anche all’interno del PD non mancheranno le occasioni per proseguire il confronto, l’analisi e la ricerca delle soluzioni migliori per la città. Dopo questi quattro anni di esperienza politica diretta sono ancora più convinto che il futuro dipende da noi e che siamo noi a doverci impegnare per costruire la migliore convivenza possibile.

 

 

Consigli comunali del 10-14-15-18 dicembre 2015

21 lunedì Dic 2015

Posted by allevolta in Resoconti Consiglio Comunale, Uncategorized

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Bilancio di previsione 2016, bilancio partecipato, Debito Comune Parma, M5S, Pizzarotti

Quattro consigli dedicati al bilancio di previsione 2016. A causa di una cattiva programmazione, al complesso tema del bilancio sono state aggiunte importanti delibere che avrebbero richiesto più tempo e momenti dedicati; in particolare i due regolamenti su accesso e tariffe per i servizi educativi, andate in discussione il 18 in piena notte alla fine di una seduta durata 9 ore. Continua a leggere →

Consiglio Comunale del 17 novembre 2015

21 sabato Nov 2015

Posted by allevolta in Resoconti Consiglio Comunale, Uncategorized

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Attentati di Parigi, Cittadinanza Attiva, Partecipazione, Regolamenti

La parte deliberativa è iniziata con la commemorazione dei tragici fatti di Parigi. Il presidente Vagnozzi ha letto la toccante lettera che il marito di una delle vittime ha scritto ai terroristi: l’incipit recita “non avrete il mio odio”. Gli interventi dei capogruppo sono stati intensi ed equilibrati, evitando accuratamente toni retorici o polemici, cercando invece possibili risposte a domande difficili. La domenica precedente c’era stata una fiaccolata commemorativa che ha visto la partecipazione spontanea di molti cittadini e dei rappresentanti del mondo politico e civile della città. Anche la comunità mussulmana di Parma ha espresso una netta condanna per coloro che uccidono in nome di Dio. Continua a leggere →

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E’ vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei. JP. Sartre

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