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SCAUTISMO E MERENDINE

(articolo pubblicato su Proposta Educativa, 2008)

cucina

Sabato mattina ore 8 campo estivo, si fa colazione con i budini Danone al cioccolato, quello amaro.

Un pomeriggio al campo invernale, il reparto fa merenda con i Baiocchi del Mulino Bianco, quelli con la crema alla nocciola.

La pastasciutta delle vacanze di branco oggi è davvero buona, e il ragù pronto al cinghiale è proprio comodo e veloce.

Le Tigri, dopo un lungo consiglio di squadriglia, decidono che il thé migliore è l’Estatè, quello alla pesca.

Domanda: la parola ‘educazione’ comprende anche l’educazione alimentare?

BP darebbe senz’altro una risposta affermativa: infatti tra le motivazioni per evitare il vizio del fumo includeva anche la perdita del gusto e dell’olfatto. Ma BP è vissuto più di un secolo fa e i problemi di allora erano abbastanza diversi da quelli di oggi.

Venendo quindi ai giorni nostri, vediamo velocemente i dati appena raccolti dal Servizio Sanitario dell’Emilia-Romagna e presentati nei giorni scorsi agli addetti ai lavori. In questa regione il 9% dei bambini di nove anni sono obesi e il 20% è in sovrappeso; questi dati sono simili a quelli di molte altre regioni italiane e sono tra i peggiori in Europa, superiori anche alle percentuali USA. Tutto questo significa un alto rischio di importanti malattie nell’età adulta (ipertensione, diabete, tumori e malattie cardiovascolari).

Questa indagine ha cercato di analizzare i motivi di quella che deve essere considerata una vera e propria epidemia del mondo ricco, le cui cause vanno ricercate nella ridotta attività fisica e nelle errate abitudini alimentari.

Riguardo all’attività fisica noi scout da sempre ci diamo molto da fare (o stanno aumentando le attività in sede a far delle chiacchiere?), ricordiamoci però che il 70% dei bambini in età L/C stanno seduti davanti alla TV o al computer o ai videogiochi per almeno 2 ore al giorno e qualcuno anche per più di 4 ore! Con due ore di TV al giorno Altroconsumo ha calcolato che i nostri bambini in un anno si ‘bevono’ 5500 spot di pubblicità di prodotti alimentari.

Come si poteva prevedere, i principali errori alimentari rilevati dalla ricerca riguardano l’eccessivo consumo di grassi animali e zuccheri semplici; troppo basso invece è risultato il consumo di frutta e verdura; molto frequenti sono gli spuntini fuori pasto, anche dopocena, con dolci o snacks salati.

Lo studio ha inoltre indagato il livello di conoscenza alimentare dei ragazzi. Il risultato, non molto prevedibile, è stato che i bambini conoscono perfettamente quali sono i cibi sani e quelli da evitare o da limitare; il problema quindi non è la corretta informazione, ma sono i giusti comportamenti e le sane abitudini.

Il documento dell’Emilia-Romagna termina concludendo che per migliorare lo stato nutrizionale dei bambini e ridurre soprappeso e obesità, occorre agire sui comportamenti attraverso un metodo di ‘apprendimento attivo’.

Lo scoutismo, per l’appunto, è un metodo di educazione attiva che fornisce ai ragazzi occasioni per fare esperienza, stimolando poi la riflessione su quanto è stato vissuto. Come associazione possiamo dunque provare a interrogarci: se un lupetto su tre ha problemi di peso (e quindi una grande probabilità di sviluppare obesità e malattie gravi una volta adulto), è possibile indirizzare meglio le nostre attività e dare maggior peso alla qualità dei cibi che usiamo?

La prima difficile decisione da prendere riguarda i cibi difettati o in scadenza che ci regalano prima dei campi; prendiamo tutto o valutiamo cosa è opportuno e cosa è in contrasto con una corretta alimentazione? Cosa fare con le merendine e gli snacks (che oltre ad essere qualitativamente dannosi, producono anche imballaggi non degradabile e quindi non ecologici)?

E’ così difficile tornare alla vecchia merenda con pane e marmellata? Spesso promuoviamo il cibo equo e solidale e poi, con scarsa coerenza, accettiamo di farci regalare o di comprare a costi inferiori i soliti prodotti pubblicizzati dalle multinazionali (è vero che dobbiamo cercare di tenere basse le quote dei campi, ma forse, anziché sul cibo, possiamo provare a risparmiare su altre voci di spesa). Durante le feste con i genitori si vedono tavoli ricoperti da bibite gassate e dolcificate (due volte dannose), e ci si scorda di ‘sorella acqua’ così ‘pura et casta’ e, potremmo aggiungere, ‘et gratis’. Per la prossima gara di cucina perché non proviamo a dare anche un punteggio alla correttezza del menù scelto e alla modalità di cottura e di condimenti utilizzati?

E’ evidente che non dipende tutto da noi: infatti la ricerca ha dimostrato che il peso dei bambini è correlato con quello dei genitori (il 50% dei padri è risultato in eccesso di peso) e il motivo non è genetico, ma dipende dalle errate abitudini alimentari e dallo stile di vita sedentario dell’intera famiglia. Proprio perché il problema è interno alla famiglia, la nostra associazione può giocare un ruolo determinante nell’educazione, anche alimentare, dei ragazzi. L’altro ambiente educativo dovrebbe essere la scuola, ma a scuola, salvo rare eccezioni, prevale l’istruzione e l’informazione, con pochissime occasioni per fare esperienze dirette e attive.

Un ultimo dato interessante ci viene dalla Commissione Sanità dell’Unione Europea: si è deciso di abbassare i livelli dei fabbisogni energetici dei bambini e dei ragazzi a causa del cambiamento dello stile di vita, maggiormente orientato alla sedentarietà e alla permanenza in ambienti a ridotta variabilità termica (diciamolo al prossimo incontro con i genitori, quando usciranno i timori che al campo invernale i ragazzi possano prendere freddo).

Il progetto di sorveglianza nutrizionale dell’Emilia-Romagna non è terminato, ma proseguirà nei prossimi tre anni per indagare anche la popolazione dei 13 e dei 17 anni, cioè l’età del reparto e del noviziato. Possiamo ritrovarci fra tre anni, a ragionare dell’uso dei liofilizzati in route o dei quattro salti in padella al campo invernale o del riso alla cantonese fattosi portare direttamente in sede prima della riunione di clan?

Per chi fosse interessato a leggersi la ricerca: http://www.saluter.it/wcm/saluter/pubblicazioni/tutte_le_pubblicazioni/altre_collane/contributi/allegati/contributi_49_per_Saluter_ok.pdf