Sui media e sui social sto leggendo interventi e commenti che ritengo fuorvianti e confondenti: un produttore cacciatore di attrici e modelle fa discutere su quanto è violenza e quanto è consenso interessato della vittima; un allenatore di 66 anni che ha rapporti con una giovane atleta di 12 anni accende un dibattito su quanto lei era consenziente; un genitore porta il figlio adolescente al pronto soccorso dopo averlo frustato con il caricabatteria del cellulare provocandogli profonde lesioni difficili da rimarginare, qualcuno sostiene che il ragazzo aveva davvero bisogno di una lezione; una prostituta viene trovata semicosciente legata a un cancello torturata da un cliente ‘che ha esagerato’, ma si tratta di una donna di serie B, invisibile e senza nome. Continua a leggere
Contro la violenza, quella di genere e quella generica.
21 sabato Ott 2017
Posted Pensieri, Uncategorized
in