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ALESSANDRO VOLTA

Candidato al consiglio comunale di Parma – Lista del PD

Cosa penso di fare per Parma

 Lavorerò per realizzare il programma che il PD e la coalizione di centrosinistra hanno elaborato riformulando necessità e priorità.

Un primo indispensabile passo sarà quello di riprendere le redini delle finanze comunali sfuggite di mano ai precedenti amministratori, ridefinendo meglio la tutela dei più bisognosi e rendendo più equi sacrifici e rinunce. Una sfida che sento primaria è il recupero della fiducia dei cittadini; solo così potremo sperare che rinasca la voglia di partecipare attivamente con idee e suggerimenti. Dovremo darci regole forti di trasparenza, ma anche meccanismi in grado di impedire corruzione e infiltrazioni di interessi privati.

Mi sento direttamente coinvolto nel promuovere progetti di coesione sociale e di solidarietà tra tutti coloro che abitano la nostra città, dove molti sono ancora considerati stranieri nonostante siano nati nel nostro ospedale, parlino la nostra lingua e frequentino le nostre scuole. Ho coordinato nel 2011 la campagna ‘L’Italia sono anch’io’ che chiede al Parlamento di concedere la cittadinanza ai nati nel nostro paese e a coloro che lavorano e contribuiscono fiscalmente al bene comune (sono 20.000 a Parma e attualmente non possono esercitare il diritto di scegliere gli amministratori della città nella quale vivono). Credo che dovremo trovare modalità concrete per ascoltare i bisogni di tutti, per accogliere anche le idee di chi ha visioni diverse da quelle dominanti.

La mia esperienza nel mondo della sanità, e in particolare negli ambiti che riguardano l’infanzia e la maternità, mi rendono sensibile alle politiche di welfare e di sostegno alle famiglie e alle giovani coppie. Sono convinto che molte risorse finanziarie possano essere risparmiate evitando appariscenti opere pubbliche ed essere investite in crescita e sviluppo delle giovani generazioni: meno ponti e più asili possono aiutare le madri e i padri a conciliare meglio lavoro e famiglia.

I figli sono un bene collettivo e non una scelta privata, chi regala al mondo una nuova persona deve essere aiutato anche economicamente (e le famiglie numerose devono poter disporre di servizi a basso costo e di detrazioni fiscali consistenti). Possiamo assolutamente permettercelo, anche in periodo di crisi, perché questo è il vero investimento per il futuro di tutti noi.

Un’altra priorità per la quale sento di dovermi impegnare direttamente è quella del volontariato e dei tanti gruppi che donano tempo ed energie per rendere più bella e più facile la vita di chi si trova in difficoltà. Molte di queste realtà sono legate alle parrocchie, altre agiscono nei quartieri, alcune sono più nascoste e silenziose, ma per questo non meno importanti. L’amministrazione e la città devono molto a queste realtà che compensano molte carenze pubbliche, sia organizzative che economiche.

Quanto descritto fin qui, richiede un contesto adeguato, cioè un ambiente giusto. Come medico ho il dovere di aderire al criterio di precauzione, e considero molti progetti passati e presenti scarsamente tutelanti la salute pubblica. In merito al termovalorizzatore mi impegnerò affinché vengano messi in atto monitoraggi ambientali e sanitari approfonditi, gestiti da tecnici imparziali e finanziati con fondi pubblici. Sul piano del riciclo abbiamo ampi margini di miglioramento imitando le regioni e le nazioni più virtuose; in questo ambito il Comune dovrà introdurre regole precise, impegnandosi in una difficile opera di promozione e di educazione. Sappiamo però che sono il traffico veicolare e gli impianti domestici i maggiori responsabili dei danni ambientali, è quindi indispensabili implementare i parcheggi scambiatori, definire prezzi popolari per i mezzi pubblici, incentivare economicamente e fiscalmente le ristrutturazioni virtuose, sia private che industriali.

Ho la speranza che il mio contributo politico possa portare Parma a crescere culturalmente, e per cultura intendo: consapevolezza e saggezza, capacità di vedere lontano e globale, ricerca costante e mai soddisfatta.