2007 CENTENARIO DELLO SCAUTISMO
“Un Mondo, una Promessa. Questo è il motto del Jamboree del Centenario e significa che ad una sola Promessa corrisponde un unico Mondo.
Nella nostra Promessa sono contenuti i valori nei quali ci identifichiamo; questi valori uniscono tutti gli scout presenti oggi nel mondo, ma anche tutti gli scout vissuti negli ultimi cento anni.
Riuscire ad unire, attraverso la Promessa, ragazzi e adulti di nazioni, religioni e culture diverse, significa realizzare concretamente l’idea dell’Uomo ‘Cittadino del mondo’ tanto cara a BP.
La fraternità scout e l’impegno verso gli altri, per BP non erano un’utopia né un sogno, ma una concreta possibilità, e per questo lo scoutismo è nato e si è diffuso nel mondo.
Durante la prima guerra mondiale gli scout europei sono stati divisi in maniera violenta e la risposta concreta di BP fu il primo Jamboree del 1920; successivamente diversi governi totalitari hanno impedito alle nazioni di vivere in pace e di collaborare al bene comune, ma oggi l’Europa è unita e vive in pace, e noi siamo la prima generazione che ha il privilegio di una convivenza pacifica.
Nel mondo però esistono ancora guerre e divisioni, e rimane viva la necessità di camminare sulla strada della fratellanza internazionale, del servizio e della pace tra i popoli. Questa è la strada indicata da BP, la stessa da lui percorsa per lasciare un mondo un po’ migliore; la strada che ognuno di noi qui presente ha promesso di percorrere e di proporre ai più giovani.
Il mondo oggi ci richiede scelte senza indugio, senza rinvii a momenti più favorevoli, scelte senza compromessi o ambiguità; noi siamo chiamati a realizzare la nostra Promessa oggi, stasera. Il mondo di oggi sta aspettando il nostro piccolo contributo alla fraternità, alla non violenza, alla tolleranza, alla pace. BP non ci ha semplicemente chiesto di essere buoni, la sua proposta è stata molto più attiva e concreta, ci ha chiesto di fare il bene, di essere operatori di pace, di costruire cioè una pace che si vede e si tocca. Il Jamboree del centenario dovrebbe mostrare al mondo che la pace si tocca, si canta, si gioca.
Oggi siamo qui, provenienti da tre diverse associazioni scout, per testimoniare come sia facile considerare una ricchezza le nostre differenze; stasera ci unisce la centralità di Cristo, rappresentata da questa luce che, nata a Betlemme duemila anni fa, ancora illumina la nostra strada.
La nostra Promessa non è soltanto una speranza, la nostra Promessa è una certezza, perché è stata fatta ‘con l’aiuto di Dio’, e l’aiuto che Dio ha dato agli uomini è il Cristo, nato a Betlemme per camminare accanto a ognuno di noi.
(discorso tenuto in occasione della Veglia per la Luce di Betlemme. Dicembre 2007)