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bilancio consuntivo 2012, consiglio comunale, inceneritore, rette nidi e materne, termovalorizzatore
Consiglio comunale del 23 aprile
La prima seduta dopo la pausa pasquale è stata caratterizzata da un acceso confronto (sarebbe meglio dire ‘scontro’) sulla richiesta della maggioranza di costituire una commissione di indagine sulle procedure autorizzative dell’inceneritore/termovalorizzatore (due nomi e due visioni….).
Nella nostra controproposta abbiamo indicato nella commissione ambiente il luogo idoneo per valutare l’iter procedurale che ha portato alla costruzione dell’impianto; è infatti nei poteri della commissione acquisire atti e richiedere audizioni, questa commissione inoltre è presieduta dal grillino-ambientalista Savani (le commissioni di inchiesta invece per regolamento devono essere presiedute da un consigliere di opposizione).
Nel mio intervento ho osservato che indagare sul passato (e solo su atti amministrativi) mi sembra poco utile e preferisco impiegare tempo ed energie per vigilare sul futuro dell’impianto, soprattutto sugli aspetti ambientali e sanitari. La magistratura sta già indagando su possibili inadempienze amministrative e se emergeranno responsabilità procederà con i relativi passaggi giudiziari. Il mio parere è che in tema ambientale abbiamo molto altro su cui lavorare, cito solo l’incremento della differenziata (siamo ancora sotto il 50%), l’incompatibilità della raccolta/smaltimento al medesimo gestore, la nuova governance di IREN, il piano regionale sui rifiuti.
Di fronte alle nostre obiezioni la maggioranza ha risposto con interventi molto duri e critici, accusandoci di scarsa collaborazione. A mio avviso questa contrapposizione ha avuto motivazioni prevalentemente strumentali, a causa dell’imminente avvio dell’impianto. Alla fine comunque il sindaco resta la massima autorità di tutela della salute pubblica e pertanto potrà sospendere il funzionamento dell’inceneritore nel caso dovessero emergere rischi per gli individui e per l’ambiente.
In questa seduta è stata approvata all’unanimità un importante accordo interistituzionale (con Forum, Provincia, Cariparma, Caritas e Forum del Terzo settore) per il contrasto alla povertà attraverso la creazione di una piattaforma alimentare finalizzata alla raccolta di prodotti distribuiti da Emporio (altre azioni riguardano la creazione di una banca dati condivisa tra i diversi enti e la promozione di progetti nell’ottica del welfare di comunità). Per chi non fosse a conoscenza del prezioso lavoro svolto da Emporio segnalo il sito http://www.emporioparma.org/ dal quale è possibile fare anche donazioni online.
Consiglio del 30 aprile
Altra seduta nervosa e accesa, ma l’argomento era davvero caldo: discussione e approvazione del bilancio consuntivo 2012. Riamando gli appassionati del tema alla sintetica e chiara relazione dell’assessore Capelli e a quella molto documentata e ricca di spunti dei revisori dei conti (a breve dovrebbero essere entrambe pubblicate sul sito del Comune).
Il dato più importante riguarda l’avanzo di amministrazione che ammonta a oltre 16 milioni, 15 dei quali però già vincolati per motivi contabili e dunque non disponibili. Sull’utilizzo del milione di avanzo è stata approvata la nostra proposta di limitare l’aumento delle rette di nidi e materne previsto da settembre e di operare tariffe agevolate per i fratelli cofrequentanti (questo ovviamente non compensa l’abolizione del Quoziente Parma, ma ridà ossigeno alle famiglie con figli piccoli).
La discussione sul bilancio 2012 (per metà anno a gestione commissariale) è stata lunga e articolata. La critica principale avanzata dai banchi dell’opposizione ha riguardato la mancanza di un bilancio consolidato comprensivo delle società partecipate (che presentano la parte più consistente del debito del Comune). Altro aspetto controverso è la mancanza di investimenti da parte dell’amministrazione, impedendo alla città un minimo di sviluppo e di crescita.
Il confronto è stato guastato, ancora una volta, dal nervosismo e dall’insofferenza del sindaco, che non accetta critiche e osservazioni, e continua a richiamare l’opposizione ad un ruolo più propositivo. Probabilmente non ha ben chiare le funzioni della minoranza (che sono anche quelle di critica e di vigilanza), dimostrando che al M5S qualche anno di opposizione avrebbe molto giovato.
Dall’analisi del bilancio appare evidente come le entrate acquisite con l’IMU rappresentino una voce indispensabile per mantenere gli attuali servizi, in caso contrario occorrerebbe introdurre altre forme di tassazione oppure prevedere la soppressione di alcune attività essenziali.
Abbiamo votato anche il bilancio consuntivo dell’istituzione biblioteche; nonostante una consistente riduzione di risorse operata negli ultimi 5 anni, alcuni progetti importanti sono stati comunque realizzati e il ruolo culturale e sociale delle nostre biblioteche resta prezioso ed essenziale.