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Due sedute in una settimana sono molte per chi lavora e non fa il politico di professione. Con una programmazione più attenta la seduta del 24 poteva essere evitata considerando che la delibera sulla TARES è stata ritirata dalla giunta (per ripresentarla più avanti modificata). Alla fine abbiamo discusso il nuovo Regolamento per Patrocini e Contributi, e L’albo delle Libere Forme Associative. Alla prima proposta abbiamo votato favorevolmente, mentre alla seconda ci siamo astenuti. In entrambe le occasioni sono stati recepiti diversi nostri emendamenti. La bozza dell’Albo è stata a lungo in commissione e rispetto alle prime versioni il documento finale è senz’altro migliorato. Restano le nostre perplessità sulla sua utilità: ci sembra un doppione del Registro Provinciale e un aggravio burocratico per le associazioni, senza un significativo valore aggiunto rispetto all’esistente.

La seduta del 26 è iniziata con interrogazioni di Dall’Olio e Scarpino sul degrado urbano (in particolare si è discusso della zona periferica di via Forlanini e del suo orribile parcheggio multipiano incompiuto). Si è poi dibattuto sul grave fatto delle buste manomesse nel corso della gara per l’advisor di STT; magistratura e forze dell’ordine sono già al lavoro, ma per le partecipate del nostro Comune persiste una situazione sempre più critica e di non facile soluzione.

La parte deliberativa della giornata ha riguardato la salvaguardia dell’equilibrio di bilancio presentata dal neo assessore Ferretti. In pratica si tratta di un nuovo bilancio a seguito delle ultime manovre del governo centrale (legge di stabilità, IMU, TARES). L’avanzo ricalcolato è sceso da 16 a 10 milioni; ci sono state entrate straordinarie dovute alle sanzioni stradali da autovelox, ma non sono arrivati alcuni oneri previsti dal settore edilizio. La parte più rilevante del nuovo bilancio riguarda i 14 milioni di mutuo richiesti alla Cassa depositi e prestiti da destinare al terreno della scuola per l’Europa e per l’impianto sportivo il Quadrifoglio. In pratica si tratta di un falso investimento che anziché sviluppare settori strategici della città, serve per dare ossigeno a due società partecipate tentandone un improbabile salvataggio. Per questo abbiamo votato contro. Nel suo intervento il sindaco ha ribadito che i conti del Comune sono in ordine e non esistono rischi di fallimento, peccato però che in questo bilancio non compaiano le società partecipate, con tutti i loro debiti.

Abbiamo chiuso con due voti all’unanimità sulla delibera del presidente Vagnozzi relativa alle celebrazioni del 4 ottobre (giornata della pace e del dialogo) e sulla proposta di Iotti per chiedere al governo di annullare il previsto aumento dell’IVA (dal 4 al 10%) per le prestazioni socio-sanitarie.