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La notizia non è su chi ha vinto e chi ha perso, ma sulla percentuale di astensionismo (63%). In questo senso hanno perso tutti. Chi decide di non votare lo fa perché non si sente rappresentato da nessuno, ma in pratica significa anche che chiunque vada a governare per lui va bene. Votare è un diritto, ed è anche un diritto non esercitare questo diritto. Ma poiché alla fine qualcuno che amministra è necessario, chi vota decide per tutti.

Venendo al voto, è evidente che ha vinto il PD, che avrà dunque la responsabilità di governare questa regione. All’opposizione ci sarà la Lega, il vero vincitore all’interno del centrodestra, perché FI è passato dal 24% all’8% in quattro anni, dimostrando che senza il leader-padrone non può sopravvivere. L’altra forza di opposizione è il M5S che ha aumentato i propri consensi rispetto al 2010, ma che in realtà ha ridotto sensibilmente il proprio elettorato rispetto alle amministrative del 2012 e alle ultime europee; in pratica ha perso il consenso dei ‘contestatori’ che in buona parte non sono andati a votare e in piccola parte hanno votato lega.

La politica però non viene fatta dalle percentuali di voto, ma dalle persone. Leggerei quindi il voto attraverso i consiglieri eletti: su 50 in totale, abbiamo 29 del PD, 8 della Lega, 5 del M5S, 2 di FI, 2 di Sel, 1 Fratelli d’Italia e 1 L’altra E-R. E’ evidente chi sarà a lavorare nelle commissioni, chi voterà le proposte della giunta, quali saranno le idee e i valori in campo. Ed è per questo che la responsabilità del PD è altissima e non possiamo deludere le legittime aspettative dei cittadini di questa regione.

Venendo alla mia città, noi portiamo in regione 3 consiglieri del PD e 1 della Lega; nessun altra forza politica di Parma è stata in grado di avere un suo rappresentante all’assemblea legislativa. E qui viene un po’ il paradosso dell’attuale situazione politica parmense. Oggi pomeriggio parteciperò al consiglio comunale con il mio gruppo di opposizione e avremo il nostro pacchettino di voti che rappresenta il 18% del totale, mentre domenica a Parma abbiamo avuto il 42%; la maggioranza cinquestelle, che oggi in consiglio ha il 65% dei voti da esprimere, due giorni fa ha preso il 13% dei consensi dei cittadini; gli altri rappresentanti in consiglio sono FI e Udc che domenica hanno avuto il 6 e il 2% dei voti; la Lega con il suo pesante 22% ‘parmigiano’ di queste elezioni regionali, in consiglio comunale non è neppure rappresentata.

Miracoli o assurdità della politica?