22 luglio
A seguito della seduta annullata per mancanza del numero legale, il 22 luglio in seduta straordinaria notturna si è proceduto alla presentazione del bilancio di previsione 2015 e di quello pluriennale 2015-2017. Hanno relazionato gli assessori Ferretti e Alinovi (quest’ultimo per descrivere il piano delle opere pubbliche). Era presente il sindaco Pizzarotti, tornato beatificato dal convegno in Vaticano, mentre la vicesindaco Paci ha preferito restare in ferie (in località segreta). Questa seduta si è però caratterizzata per un tema che nulla ha a che fare con il Bilancio di Previsione: il capogruppo Bosi ha accusato il PD (citando Pagliari, Iotti e Torreggiani) di connivenza con il centrodestra nella gestione dello scandalo SPIP (ha fatto riferimento a una delibera tecnica del 2009, votata anche dalla minoranza di allora). In realtà la questione SPIP fu sollevata ben due anni prima, a novembre 2007, proprio dal gruppo di opposizione del PD e dalla consigliera Mantelli che presiedeva la commissione di controllo sulle Società Partecipate. Su SPIP è appena terminata l’inchiesta della magistratura con il rinvio a giudizio di 12 persone, il PD non è minimamente coinvolto e chiunque può verificare (i verbali sono pubblici) che i nostri consiglieri in quegli anni hanno ampiamente anticipato gli organi giudiziari nel denunciare il malaffare.
Nel corso di questa seduta si è discusso anche della gestione rifiuti. Il capogruppo Dall’Olio ha presentato tre proposte concrete: il ritorno alla raccolta in orario diurno, la sperimentazione in zone sensibili delle isole ecologiche, l’inserimento nel piano finanziario dei dati sull’effettivo recupero della frazione differenziata. Sono state tutte bocciate da una maggioranza cinquestelle sempre più in crisi di coerenza con le promesse elettorali.
Nelle due settimane di fine luglio, oltre alle sedute di Consiglio, si sono svolte numerose commissioni, a cadenza quasi quotidiana, per analizzare i diversi Piani Industriali delle Società Partecipate e le numerose delibere per atti economici propedeutici al Bilancio (ad esempio quelle sulle tariffe e le agevolazioni per Tari, Tasi e Imu); si tratta di atti che potevano essere presentati con maggiore anticipo e sui quali si doveva lavorare con più calma e attenzione.
28 luglio
Seduta interamente dedicata alla discussione del bilancio di previsione (compreso il piano pluriennale 2015-2017) e di eventuali proposte di modifica espresse sotto forma di odg (cioè impegni della giunta a deliberare secondo un preciso indirizzo). E’ il terzo bilancio di questa amministrazione, ne seguirà solo un altro prima delle prossime elezioni. In base alle dichiarazioni del sindaco questo 2015 doveva essere l’anno della svolta e del rilancio della città; si tratta invece ancora una volta di un bilancio ‘contabile’, di ordinaria amministrazione, con le principali voci ‘blindate’ e modeste variazione di scarso impatto per i cittadini. A gennaio-febbraio l’assessore Ferretti aveva fatto dichiarazioni decisamente allarmistiche sui ridotti trasferimenti statali (meno 20 milioni), paventando drastici tagli ai servizi; in realtà la riduzione delle entrate è stimata in 8,7 milioni (il 3% della spesa corrente), recuperabili attraverso altre voci (sono stati possibili risparmi di 5 milioni per manovre di contabilità su canoni, oneri finanziari e risparmi dell’anno precedente). Le risorse per il welfare sono state confermate al livello del 2014, a dimostrazione che il grave conflitto tra l’amministrazione e i comitati cittadini (per il servizio scolastico dei disabili e la riorganizzazione di nidi e materne) era del tutto evitabile.
Il nostro gruppo ha presentato i seguenti 6 odg:
- rendere vincolante, e non opzionale, il parere dei Consigli dei Cittadini Volontari sulle proposte del prossimo bilancio; nonostante l’insediamento avvenuto da alcuni mesi, i nuovi organismi di partecipazione decentrata non sono stati coinvolti nella definizione degli indirizzi amministrativi
- sottoporre il bilancio al parere e alle osservazioni del Centro Interculturale che comprende 41 associazioni di diversi gruppi etnici; sia la Consulta (approvata a giugno 2013) che il Consigliere Aggiunto (previsto dal nuovo Statuto del dicembre 2014), ad oggi non sono ancora stati istituiti
- rendere prioritaria la manutenzione del monumento alle Barricate di piazzale Rondani, ormai pericolante
- dotare via del Lazzaretto di marciapiede e ciclabile (è la strada che porta al cimitero di Marore)
- autorizzare la richiesta di acquisto che le famiglie degli agenti di sicurezza hanno avanzato per i 70 alloggi che occupano a canone calmierato
- posticipare il progetto di modifica urbanistica su via Romagnosi facendolo precedere dai lavori per terminare il centro civico di Fognano (che permetterebbe di migliorare la situazione degli edifici scolastici della frazione)
I primi quattro sono stati votati anche dalla maggioranza, gli ultimi due solo dall’opposizione.
Le principali osservazioni critiche che formuliamo a questo bilancio 2015 sono:
- sul piano delle entrate, l’incapacità a reperire risorse aggiuntive a quelle dello Stato e della Regione; una cifra di soli 31mila euro di fondi europei è quantomeno imbarazzante e 200mila euro sul recupero dell’evasione erariale sono decisamente inferiore all’atteso; ci salvano le sanzioni al codice della strada (oltre 10 milioni) e i fondi che arrivano da Iren, sia come dividendi sia come oneri di costruzione dell’inceneritore (2 milioni)
- sul versante della spesa (ma poiché si tratta di servizi, sarebbe giusto usare questo termine) sono previste modeste agevolazioni sulla TASI per i cittadini alluvionati e le famiglie numerose (quelle proprietarie di prima casa, con 3 o più figli, e ISEE inferiore ai 40mila); in pratica si tratta di minori entrate per circa 50 mila euro, e non la chiamerei politica per le famiglie…. Sono rimaste invariate le aliquote dei servizi a domanda individuale (dove sono comprese le tariffe degli asili, delle mense scolastiche, dei centri diurni per gli anziani, degli impianti sportivi); agire su queste percentuali potrebbe invece dare sollievo all’economia delle famiglie. Altri risparmi sono previsti per motivi contingenti esterni all’azione amministrativa (come gli 800mila euro di risparmio sull’illuminazione pubblica per la riduzione del prezzo del petrolio). La spesa per la raccolta del rifiuti è troppo alta, ed è stata ulteriormente incrementata con la raccolta notturna
- per quanto riguarda gli investimenti non sono previste importanti opere (ma alcune incompiute necessitano un’accelerazione) e vengono privilegiati interventi di manutenzione della città; le promesse di rilancio e crescita della città sono ancora una volta disattese. Intanto restano forti dubbi sulla possibilità di spendere effettivamente le cifre previste con solo 4 mesi di esercizio
- come ha ben evidenziato il nostro capogruppo Dall’Olio, da tre anni assistiamo a bilanci contabili e ‘commissariali’, in cui manca il coraggio di scelte importanti (prime fra tutte la rinegoziazione del debito) e non è chiara la direzione verso cui portare la città.
30 luglio
Parte dell’ultima seduta di luglio è stata occupata dalla discussione delle dimissioni dell’assessore Casa, avanzate dall’opposizione dopo la cattiva gestione della rassegna musicale in piazza Duomo.
Si è poi proceduto alla votazione del bilancio (preceduta dalle repliche della giunta e dalle dichiarazioni di voto che ripuntualizzano osservazioni e riflessioni già emerse in sede di discussione). Il voto in questi casi è scontato: la maggioranza ha il compito di vedere il bicchiere mezzo pieno, ringraziando e elogiando la propria fantastica ed eroica giunta (per dovere di cronaca segnalo che tra i banchi della maggioranza in sede di discussione solo il consigliere Savani ha auspicato un “cambio di marcia” e ha ammesso errori importanti nel rapporto con i comitati dei cittadini); all’opposizione spetta invece il ruolo del ‘cattivo’ che deve evidenziare i punti di debolezza delle scelte fatte e indicare eventuali alternative migliori. Alla fine è alla maggioranza che spetta la responsabilità di approvare le proposte della giunta, ed è su queste decisioni che i cittadini devono formulare il loro giudizio. Il bilancio 2015 è dunque passato con il voto contrario dell’opposizione e quello di astensione del consigliere Nuzzo.