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Prima seduta dell’anno a distanza di oltre un mese dall’ultimo Consiglio del 2014. In questo mese è successo di tutto: solo per quanto riguarda il welfare è a rischio il servizio scolastico integrativo per i disabili, non si è trovata un’intesa per l’importante attività dell’AUSER, sono minacciate chiusure di nidi e materne; negli altri settori segnalo soltanto le criticità del Teatro Regio, dell’aeroporto, della scuola per l’Europa, delle biblioteche comunali; c’è poi la situazione delle società partecipate, tra le quali STT e Parmainfrastrutture che figurano nel libro nero ministeriale (in questo siamo un’eccellenza nazionale!). Ebbene, di tutto questo non si è discusso in consiglio, perché all’ordine del giorno sono state portate soltanto delibere di basso profilo. Dei veri problemi della città si preferisce parlare sui media, compresi i siti personali di sindaco e assessori, sottraendo al contraddittorio e al dibattito politico nodi sensibili della vita dei cittadini.

La notizia importante è la mozione di sfiducia che con gli altri gruppi di opposizione abbiamo presentato nei confronti dell’operato dell’assessore Rossi. Nel piano strategico del 2012, e poi nel piano operativo dell’anno successivo, l’assessore presentava la propria idea di welfare di comunità, a distanza di un paio d’anni assistiamo invece allo smantellamento progressivo dei servizi sociali della città. In questi ultimi mesi la Rossi è entrata in conflitto con genitori, educatori, presidi, associazioni, cooperative, sindacati; non era facile produrre un disagio sociale così profondo e diffuso. Chiediamo con decisione una figura più adatta per questo delicato assessorato (in effetti questo è stata l’ultima e sofferta nomina per completare la giunta dopo l’insediamento nel 2012).

Nella parte deliberante la maggioranza ha votato (a malincuore e nervosa, con il voto contrario del consigliere Savani) due debiti fuori bilancio da 170mila euro, sanando così vecchie ‘anomalie’ amministrative. Dall’inizio del mandato sono già passate in consiglio numerose operazioni come questa e ancora, nonostante le promesse della giunta, non è possibile avere un quadro preciso e completo di tutti i debiti pendenti del Comune. Per questo mese non sono previste altre sedute di Consiglio, l’amministrazione continua a navigare a vista, evitando i veri problemi e senza riuscire a trovare strategie e soluzioni di medio-lungo periodo.