Consiglio Comunale del 14 aprile 2015

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Questa seduta è stata caratterizzata dalla cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a Lucia Annibali. Questa coraggiosa donna è riuscita a trasformare un dramma personale di inaudita e gratuita violenza, in opportunità per testimoniare che il sopruso e l’offesa posso essere superati reagendo e lottando. A due anni dall’evento criminoso Lucia Annibali è riuscita a comunicare e socializzare la sua vicenda fornendo un prezioso contributo alla riflessione collettiva sul tema della violenza di genere. Il suo legame con Parma è fondato  sulle cure (lunghe e dolorose) ricevute presso il  Centro Ustioni del nostro ospedale, e con questa onorificenza la sua appartenenza alla nostra comunità diventa ufficiale e duratura. Siamo intervenuti in molti, sia della maggioranza che della minoranza: invito all’ascolto degli interventi da questo link: http://www.comune.parma.it/comune/Pages/magnetofono.aspx

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Consiglio Comunale del 31 marzo 2015 e commissione del Venerdì Santo

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E’ stata una seduta con delibere di basso profilo. L’assessore Ferretti ha nuovamente portato debiti fuori bilancio, ma la sua stessa maggioranza sembra stanca di autorizzare vecchie spese prive di copertura e per le quali alla fine nessuno risponde personalmente. Un tema più interessante ha riguardato il Garante per i detenuti, al quale è stato rinnovato l’incarico per l’anno in corso. Spesso ci dimentichiamo che nel nostro territorio è presente un carcere importante, che ospita anche ergastolani in 41 bis. Sono stati discussi diversi problemi, dall’assistenza sanitaria ai progetti riabilitativi (che richiederebbero un più esteso utilizzo dei lavori socialmente utili). E’ stato ricordato che all’interno del carcere operano diversi volontari e associazioni con un importante ruolo di promozione umana e sociale. Continua a leggere

Consiglio Comunale del 3 marzo 2014

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Dopo tre settimane dalla seduta del 10 febbraio riprendono i lavori, ma il programma resta di basso profilo, come se in città non fossero presenti problemi o emergenze. Solo grazie ad alcune interrogazioni dell’opposizione è stato possibile affrontare alcuni temi ‘caldi’; tra questi segnalo i crediti che il Comune ha nei confronti del Parma Calcio: si tratta di oltre 1 milione di euro accumulati dal 2011 ad oggi, a dimostrazione che la crisi di questa società non è affatto recente né contingente.

Un’altra importante interrogazione ha riguardato il futuro dei servizi educativi per la prima infanzia; l’intervento della vicesindaco Paci è stato un capolavoro di vaghezza e inconsistenza (ha parlato di “tutta una serie di fattori” senza degnarsi di citarne neppure uno…). Il mese scorso ci aveva raccontato che aspettava i dati delle iscrizioni per decidere come organizzare le strutture di nidi e materne, adesso che il bando è chiuso da ben tre settimane sostiene che per l’incertezza della situazione finanziaria governativa non può pianificare il servizio. E’ tutto rimandato ad aprile e forse oltre, non si capisce allora come le altre città della Regione abbiano potuto confermare servizi e convenzioni. Nel corso della seduta c’è stata la manifestazione di protesta di una cinquantina di maestre di nidi e materne preoccupate del loro futuro e di quello di tante famiglie con figli piccoli. L’incertezza sui posti disponibili, sui plessi attivi, sul tipo di gestione del servizio impedisce ai genitori di pianificare l’organizzazione famigliare e di fare le giuste scelte per la crescita e l’educazione dei figli. Anche il modo in cui la vicesindaco Paci sta gestendo il problema è del tutto inaccettabile: fino ad ora non c’è stato alcun ascolto e coinvolgimento di genitori e insegnanti.

Nella parte deliberativa tre ore di dibattito sono state necessarie per discutere il nuovo regolamento, presentato dall’assessore Ferretti, per “il controllo strategico del Gruppo Parma”, in pratica la gestione delle Società Partecipate. Il tema sembra tecnico ma in realtà è più politico di quanto appaia. La proposta dell’assessore, con il pretesto di velocizzare e semplificare le modalità di presentazione di bilanci e piani industriali, in realtà toglie al Consiglio (maggioranza e minoranza) buona parte del controllo e del confronto politico. Nel frattempo, a distanza di quasi tre anni dall’insediamento della giunta, stiamo ancora aspettando il bilancio consolidato e il calcolo preciso dei debiti complessivi del Comune. Il nostro gruppo, con due emendamenti di Bizzi, ha cercato di correggere l’indirizzo della delibera, ma i cinquestelle hanno optato per una cieca fiducia nell’assessore. Alla fine l’opposizione ha votato compatta contro la proposta e la delibera è passata con il voto della maggioranza, con l’unica eccezione del dissidente Nuzzo.

Consiglio Comunale del 10 febbraio 2015

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Oltre sette ore di seduta, metà delle quali impiegate per dibattere la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Rossi presentata dalle minoranze. Purtroppo né il sindaco né la giunta hanno voluto partecipato al confronto, dimostrando scarso senso democratico e soprattutto offendendo l’intero consiglio comunale, maggioranza cinquestelle compresa. Pizzarotti prima di lasciare l’aula ha dichiarato che qualunque cosa avessimo detto non avrebbe avuto alcun valore né alcun effetto: la dialettica politica non è certo la sua principale qualità. Continua a leggere

Consiglio Comunale del 20 gennaio 2015

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Prima seduta dell’anno a distanza di oltre un mese dall’ultimo Consiglio del 2014. In questo mese è successo di tutto: solo per quanto riguarda il welfare è a rischio il servizio scolastico integrativo per i disabili, non si è trovata un’intesa per l’importante attività dell’AUSER, sono minacciate chiusure di nidi e materne; negli altri settori segnalo soltanto le criticità del Teatro Regio, dell’aeroporto, della scuola per l’Europa, delle biblioteche comunali; c’è poi la situazione delle società partecipate, tra le quali STT e Parmainfrastrutture che figurano nel libro nero ministeriale (in questo siamo un’eccellenza nazionale!). Ebbene, di tutto questo non si è discusso in consiglio, perché all’ordine del giorno sono state portate soltanto delibere di basso profilo. Dei veri problemi della città si preferisce parlare sui media, compresi i siti personali di sindaco e assessori, sottraendo al contraddittorio e al dibattito politico nodi sensibili della vita dei cittadini. Continua a leggere

Consiglio comunale del 18 dicembre 2014

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Ultima seduta dell’anno. Clima teso e assai poco natalizio. Nella parte dedicata alle comunicazioni ho portato all’attenzione la questione del sostegno scolastico ai disabili; ho dato lettura della lettera di oltre cento concittadini che si dichiarano indignati per la decisione dell’amministrazione di non procedere con l‘assegnazione di un servizio essenziale. L’assessore Rossi ha risposto che, mancando la copertura finanziaria, la revoca del bando è un atto dovuto; ma se così fosse allora perché non lasciare amministrare i dirigenti comunali? a cosa serve un assessore se le scelte vengono prese in maniera automatica con criteri meramente contabili? Secondo l’assessore la colpa è del governo Renzi che nella legge di Stabilità ha ridotto i trasferimenti statali; in realtà ha omesso di riferire che altre voci di bilancio sono state incrementate (ad esempio il fondo sulla non-autosufficienza); la questione economica coinvolge comunque l’ambito nazionale, ma nessun altra amministrazione dell’Emilia-Romagna ha bloccato l’erogazione del servizio integrativo ai disabili. Su questo tema in consiglio comunale non c’è mai stato alcun dibattito perché la giunta non ha portato delibere nè ha presentato alcun atto ufficiale, sottraendosi di fatto al confronto politico; è stato possibile parlarne solo per le nostre sollecitazioni e per le decise proteste di genitori e insegnanti. E’ importante segnalare che su altre voci di spesa non ci sono stati altrettanti tagli significativi (cito solo le nomine di nuovi dirigenti, l’incremento dei mutui, le maggiori spese per l’illuminazione, i contributi erogati al Regio, i debiti di alcune partecipate, diverse consulenze non indispensabili). Questa amministrazione dichiara continuamente di volere la partecipazione diretta dei cittadini, ma poi nei fatti la nega, anche sulle questioni più importanti. Su un tema come quello del welfare occorrerebbe un bilancio veramente partecipato, aperto e trasparente, nel quale poter decidere e condividere scelte e priorità. Continua a leggere

I NUOVI ADOLESCENTI

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cellulari

La Società Italiana di Pediatria ha reso noto i dati dell’indagine su “Abitudini e stili di vita degli adolescenti” giunta alla 16° edizione. E’ stato valutato un campione rappresentativo di 2100 ragazzi e ragazze frequentanti la terza media. Lo studio completo, con il relativo commento dei dati, è scaricabile al seguente link: http://sip.it/wp-content/uploads/2010/05/Generazione-I-like-Commento-Indagine-2013-2014.pdf. Continua a leggere

MATERNITA’ NERA

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madonna

 Nell’arco di un paio di settimane due madri hanno ucciso il loro bambino. La notizia viene ampiamente divulgata dai media, e sui giornali e i social network si trovano ampi dettagli che descrivono i due episodi. La società civile è ammutolita e si chiede: ‘cosa sta succedendo?’. La risposta però è piuttosto semplice, non sta succedendo proprio nulla, si tratta di vicende piuttosto comuni e presenti da sempre. La novità forse è nella risonanza mediatica che non riesce a mantenere questi episodi nel loro naturale contesto: i fatti di cronaca sono per loro natura eccezionali e anomali, e destano interesse e curiosità proprio perché straordinari; parlarne a lungo e con eccesso di particolari rischia di renderli ordinari, sollecitando riflessioni e generalizzazioni fuorvianti e confondenti.

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Consiglio comunale del 2 dicembre 2014

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Seduta interamente dedicata all’alluvione del 13 ottobre. Per l’occasione sono stati invitati una dozzina di esperti e responsabili di enti coinvolti. Nelle sei ore di dibattito ha prevalso l’analisi tecnica e il confronto si è mantenuto costruttivo e collaborativo. Soltanto negli interventi a fine seduta sono emerse le valutazioni politiche e dunque anche le critiche all’operato della giunta. Dalla disamina dei fatti è emerso chiaramente che non abbiamo avuto morti e feriti sia per l’impegno di alcuni operatori sia per una discreta dose di fortuna. La mancanza di un Piano d’Emergenza aggiornato ha rappresentato a nostro avviso una vulnerabilità importante, e su questo aspetto abbiamo sollecitato un intervento tempestivo. Se il sindaco vuole mantenere la delega per la protezione civile deve anche dimostrare di esserne all’altezza; la scarsa esperienza più che una scusante è un’aggravante, e su un tema come la sicurezza della popolazione non bastano l’impegno e il buon senso. L’analisi dettagliata di quel 13 ottobre ha mostrato l’eccezionalità e la velocità dell’evento, ma ha anche evidenziato la vulnerabilità del territorio e dell’organizzazione; per evitare altri episodi analoghi occorre procedere con interventi di prevenzione sugli argini e opere di manutenzione dei corsi d’acqua (per la costruzione della cassa sul Baganza occorreranno alcuni anni). Continua a leggere